Mobilità elettrica: cos’è e come funziona
La mobilità elettrica, anche detta e-mobility, è una specifica tipologia di mobilità che si sta facendo sempre più strada negli ultimi anni.
Oltre a permettere un considerevole risparmio, la mobilità elettrica serve anche a tutelare l’ambiente limitando le emissioni inquinanti (le auto elettriche producono fino al 46% in meno di gas serra rispetto alle auto tradizionali). Si tratta di una mobilità basata sull’utilizzo di energia elettrica come combustile primario.
Mobilità elettrica stato dell’arte
Negli ultimi anni il concetto di mobilità elettrica ha fatto davvero passi da gigante in tutto il mondo e il numero di persone che decide di acquistare auto o altri mezzi di trasporto elettrici è in continuo aumento.
Negli ultimi 6 anni il numero di veicoli elettrici è cresciuto di almeno 30 volte; oggi le case automobilistiche con modelli di auto elettriche sono circa un centinaio. La mobilità elettrica è importante anche e soprattutto a livello ambientale e permette, tra le altre cose, di ridurre l’impatto acustico nei centri urbani, i consumi e i rischi legati al trasporto delle fonti fossili tradizionali.
La presenza sul territorio europeo di numerose centrali elettriche rappresenta un’ottima opportunità di sviluppo. Molti decidono di acquistare un’auto elettrica alla luce delle prestazioni, sempre più interessanti, e dell’autonomia, adeguata ai trasferimenti quotidiani.
Negli ultimi anni è anche aumentata la presenza nel territorio di punti di ricarica, il che rende più facile pianificare i viaggi minimizzando i problemi legati alla logistica. Al di là delle colonnine sparse sul territorio, occorrerà anche prendere le dovute contromisure per poter ricaricare l’auto elettrica spendendo poco direttamente nel garage di casa. Proprio le problematiche legate alla ricarica sono una delle sfide del settore nel prossimo futuro.
Mobilità elettrica: le sfide
L’Unione Europea, consapevole della portata della sfida imposta dal cambiamento climatico in atto e dall’aumento dei prezzi del petrolio, ha deciso di puntare sull’e-mobility e l’obiettivo in vista del 2020 (rapporto E-mobility del 2018) è quello di superare il 2% dei veicoli sul totale delle immatricolazioni.
Nei prossimi anni si assisterà a un progresso della mobilità elettrica anche in Italia che coinvolgerà anche le infrastrutture di ricarica. In futuro si pensa che potrà diventare realtà un ulteriore abbassamento dei prezzi dei veicoli elettrici e la creazione di una rete sempre più capillare e pervasiva delle stazioni di ricarica.
La sfida della mobilità elettrica è anche quella di abbattere i costi dello spostamento di cose e persone. Ad esempio, sono in fase di studio delle batterie che durino una decina d’anni.
Naturalmente tutte queste sfide dovranno essere vinte: la diffusione della e-mobility risponderebbe a diversi problemi delle società contemporanee, come la necessità di una migliore qualità dell’aria.